Non c’è speranza e non ci sarà mai per chi come me pensa.
Sono convinto che è un fardello con il quale vale la pena convivere, uno scopo irraggiungibile come obiettivo, che ti permetta di vivere per sempre, anche nei pensieri altrui, influenzandoli in maniera positiva.
Pensare lo sanno fare tutti e tra questi c’è chi cerca di spingersi un po’ più in là, ove tutto è offuscato, dove tutto fa paura, dove tutto diventa tutto, dove il cuore si copre con una coperta d’ansia.
Spaesata è la mente e quindi il cuore solitario, mischia carte d’emozioni, giocando la più appropriata di quel momento.
Non si pensa di vivere, ma si vive di pensieri che costruiscono il nostro mondo a nostra immagine interiore. Chi pensa amore vede amore, chi non pensa all’amore non vede niente.
Quasi sempre ci si vergogna persino dei propri pensieri, perchè convinti siano inappropriati davanti ad una persona che riteniamo differente da noi, col dubbio che essa non possa provare le nostre stesse emozioni.
Si litiga e ci si manda a fanculo come se nulla fosse, si dicono cose che pensa la parte più brutta che teniamo nascosta, quando questa dovrebbe uscire poco a poco nel momento giusto, riuscendo forse in parte a farsi capire.
Se solo riuscissimo a dire quello che proviamo nel momento stesso in cui lo proviamo senza doverci vergognare, non ci sarebbero liti furibonde, dove quelle cose non dette si accumulano esplodendo come una bomba fatta di insicurezze passate.
Fortuna che ci sono anche quei piccoli momenti, in cui osservi il tramonto e sei certo che domani rivedrai il sole più forte di prima. Quei momenti in cui guardi le nuvole e ricordi che si muovono e non rimangono ferme.
Momenti in cui pensi che sei circondato da amore invisibile agli occhi, ma tattili al cuore.
Pochi attimi intensi, tanto quanto basta per farti pensare che dai tutto per scontato.
Perchè c’è, perchè ce l’hai.
Quello che penso in questo momento è che trovo assurdo il fatto di provare vergogna nel dire “ti voglio bene” a chi amo con tutto me stesso, con la mia parte migliore.
Forse è un po’ una cosa che ci accomuna tutti quanti; questa insicurezza di non essere ricambiati o essere presi per cosa ?
In quel momento si può regalare un’emozione bellissima e soprattutto vera.
Giuro che ci proverò nonostante la vergogna che mi accompagnerà lo stesso, senza conoscerne il motivo, senza arrivare mai ad una risposta come quando penso.
Preferirei quindi dare il mio amore a persone vere che si emozionano e si vergognano come me, piuttosto che ad anime ormai nelle braccia di Dio.
A volte penso che non sia abbastanza dimostrare, è più bello sentirsi dire ti amo da quel viso con le guance rosa.